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Roio paese dei motori

Articolo apparso su ” Il Centro dell’ 8 giugno 2014 ” 143 auto per 93 residenti.

 

R010 DEL SANGRO Nel borgo sssssh del silenzio. 93 anime ronf ronf. di cui la metà con oltre ops 65 anni. guidano 143 brum brum motori. anche di quelli wroom sfreccianti. ma preferibilmente roar a trazione integrale Perché. come spiega Mario Di Battista. ruspista ueeee ueee del Comune. qui nevica brrrr di brutto, anche se le palle di coltre bianca non fanno splutch per mancanza di chi zom le tiri, e col maltempo c’è il pericolo che se con l’auto si frena sckreeech di colpo si finisce zbam contro un muro prima di avere suonato beeep il clacson per segnalare l’emergenza pi-po pr-po Nel paese che è anche il regno sntf snd dei cuochi partiti per cercare fortuna come crash lavapiatti. e diventati gnam gnam chef di principi e ambasciatori. non c’è spazio per i suoni delle cose. ma per la risonanza’ che hanno i parchi L’area giochi? Non una ma due attrezzate. anche se per conteggiare i bambini da O a 14 anni bastano le dita di una mano II parco faunistico? È di là, a Valle Amara. dietro quel sentiero dal quale s’inerpicano i cacciatori per l’addestramento ai cani E il parco della Maiella? Basta guardare all’orizzonte. anche se il territorio comunale è un po’ distante dall’area protetta II parco delle rimembranze? E quel giardinetto con l’eroe-simbolo, realizzato da Vittorio Pollio che non imbraccia armi. ma sta con un pugno proteso in avanti – in basso eh, non in alto – a simboleggiare chi non ha paura della morte II parco eolico? Eccolo lassù in località Lupara uno dei primi nati in Abruzzo con dieci pale che girano dal 2000 facendo incassare al Comune 30mila euro l’anno di

royalties. non poca sostanza in tempi di briciole nei trasferimenti di fondi dallo Stato E il parco veicolare? Il parco che? Ver-co-la-re? Sì sì. veicolare. proprio così Un attimo. allora. perché bisogna contare Ecco fatto 87 auto. 14 motocicli. 36 mezzi per il trasporto merci. 5 veicoli speciali, un trattore Gli autobus? No. i torpedoni al momento non ci sono In tutto fanno 143 veicoli non è che siano un esercito di mezzi meccanici per il trasporto di persone. cose e animali. ma il fatto è che questo borgo soddisfa talmente tanto le statistiche da far emergere l’indice di 853 veicoli per mille abitanti Un dato alto, che mette Roio del Sangro al primo posto nella graduatoria dei parchi veicolari della provincia di Chieti. secondo il sito Comuni italiani e riferito al 2011 (l’ultimo risultato aggiornato) quando gli abitanti erano 114

La leggenda Nel paese il cui nome. secondo la fantasia popolare deriva dallo spagnolo ‘Rodo per un invasione di formiche rosse nel XVII secolo. questo guinness ha dell’incredibile visto che è il terzo borgo più piccolo d’Abruzzo per numero di abitanti dopo Carapelle Calvisio e Montelapiano. medaglia d’argento nel Chietino per dichiaranti Irpef (56.9%) dietro Taranta Peligna. e di bronzo. sempre in provincia. per l’età media di chi lo abita’ 60.1 anni Ma il primato dei veicoli mette a disagio perché se stai in piazza Vittorio Emanuele lo slargo del municipio e dell’unico bar. attendi anche mezz’ora per vederne passare uno nel frattempo una colonna di formiche. non le rosse ma quelle più comuni. ha già attraversato la strada di fronte per due volte. Poi. però. all’improwiso. si materializza la ricchezza in formato quattro ruote ecco una Porsche Cayenne. una Bmw. una Mercedes CI. una Jeep Cherokee. uniche eccezioni ‘sfarzose’ per cilindrate. cavalli fiscali e tasse di possesso in una comunità che predilige la più popolare Fiat Panda 4×4 per affrontare le intemperie dell’inverno.

C’è parco e parco Una cosa bisogna distinguerla subito c’è il parco sostantivo e il parco aggettivo. il parco come zona spazio. recinto e il parco sinonimo di morigerato e parsimonioso Se il primo tra auto. aree verdi e aerogeneratori abbonda nelle sue versioni. il secondo, l’aggettivo. cozza col sostantivo se sei parco. infatti. non dovresti avere tanti mezzi a disposizione Ma così è la vita nel ‘Paese dei cuochi’. alla destra del fiume Sangro. 870 metri sul livello del mare. 294 abitazioni. 11.81 chilometri quadrati di estensione, 8.328 euro di reddito medio annuo per abitante un centro storico che visto dall’alto ha le sembianze dello Stivale La cucina è stona. salute. civiltà ll popolo di Roio questo monumento eresse a colui che di essa ha fatto un’arte’ il cuoco’ è scritto nell’aiuola al bivio d’ingresso. ai piedi del busto in bronzo di uno chef che. sotto la toque bianche. sorride di gusto Et .olà è come se dicesse. /e coi de la cursine c’est ma Le coi de Roio

Il medico-sindaco. Il record lascia increduli gli amministratori comunali. Sicuramente il primo cittadino.

Sabatino Ramondelli 59 anni medico a Lanciano «Sì. sono meravigliato e non me l’aspettavo Il primo pensiero». commenta Ramondelli. eletto il 7 maggio 2012 nella lista del Movimento per le autonomie. «va a quelle poche imprese che ci sono in paese e che utilizzano un certo numero di veicoli Abbiamo una ditta di costruzioni edili una boschiva e per il risanamento ambientale una di allevamento dei cinghiali un’altra che si occupa di pecore e capre. la faunistico-venatoria e alcune altre società artigianali del ferro e dell’alluminio C’è poi il titolare di un’impresa per il recupero di materiali ferrosi che vive qui anche se la sua azienda sta a Fallo

Evidentemente». sottolinea il primo cittadino «una piccola realtà come la nostra che ha qualche iniziativa artigianale e imprenditoriale fa salire l’indice dei veicoli rispetto agli abitanti Ci sono dipendenti di enti pubblici che risiedono in paese e lavorano fuori. c’è gente che esercita la professione altrove soprattutto nelle città e che ha mantenuto la residenza anagrafica a Roto Molti nostri cuochi lavorano a Roma, nelle case di principi e nelle ambasciate e risiedono qui Ecco. se i miei concittadini possiedono più di un’auto a testa». considera il sindaco Ramondelli. «significa non che sono ricchi ma che hanno una certa tranquillità economica Tant’è che non mi risultano casi di indigenze Accogliamo anche famiglie comunitarie che hanno trovato lavoro come boscaioli e badanti e che hanno auto C’è gente in pensione con mensili dignitosi e ha l’auto I giovani sono tutti automuniti e per divertirsi vanno fuori Non trascurerei il turismo di rientro con le seconde case che fanno incassare qualche soldo al Comune per l’Imu Abbiamo due ristoranti la Trattoria Sangrilà di Vincenzina Annecchini e il Mulino di Roio. di due giovani di Sambuceto. Pino Mangifesta e Luisa Cieri. che hanno ristrutturato l’ex mulino del paese. un rudere. e che fanno anche mostre e ospitano stage per stranieri Hanno preso in gestione la struttura della Comunità montana per farci un bad&breackfast accessibile ai disabili»

Il vicesindaco-imprenditore «Sono convinto che questo record sia da attribuire anche alla carenza di mezzi pubblici con la difficoltà di collegamento tra i centri del circondano e i comuni più grandi» è la spiegazione che dà Giuseppe Cavorso. 58 anni imprenditore edile. vicesindaco in carica ed ex sindaco dal 2000 al 2012 «Abbiamo un solo autobus al giorno per andare a Lanciano, a 51 chilometri è quello degli studenti che parte alle 6.45 e rientra dopo le 15. Nel periodo di chiusura delle scuole». spiega Cavorso. «ne passa uno sempre per Lanciano. alle 7.45. ma si ferma in tutti i paesi della zona e arriva a destinazione almeno due ore dopo Ma se devi andare a Chieti. a 77 chilometri devi alzarti alle 5.45 prendendo un bus che si avvia da Monteferrante. e attendere il rientro sempre nel tardo pomeriggio Si può vivere così in un piccolo centro? Solo l’amore per il territorio ci fa restare qui» Ecco allora spiegato l’alto numero di veicoli in rapporto ai residenti «Forse do un contributo al raggiungimento di quel record». prosegue Cavorso. «perché nella mia impresa abbiamo un escavatore e alcuni mezzi meccanici Anche il Comune possiede qualche veicolo. in particolare uno spartineve e un bob cat (quelli guidati da Mario il ruspista ueee ueee. ndr). per pulire le stradine del centro storico. e il camion della raccolta dei rifiuti A casa mola. poi. ci sono tre auto la mia. quella di mia moglie e l’altra di mia figlia»

Gli ottantenni al volante C’è anche un altro dato che contraddistingue questa comunità i residenti con più di 65 anni sono il 51%. Insomma, più della metà degli abitanti è al volante nella terza età «Ci sono almeno una quarantina e più di ottantenni che guidano». sottolinea il vicesindaco Cavorso. «purtroppo per ogni cosa che dobbiamo fare ci vuole l’auto Se togliamo per un attimo il Comune. le Poste. il bar e l’alimentari qui non ci sono servizi Bisogna scendere a Villa Santa Maria o salire a Rosello. E per muoversi con una certa autonomia. senza badare agli orari. ciascuno ha bisogno di un proprio mezzo di trasporto» Questa insomma. è la Roio dei record. Il vicesindaco si congeda Si mette in auto – è sua la Mercedes CI – per andare nel cantiere della sua impresa non prima di un click-slam. dhdhdh. zow. nell’ordine l’apri e chiudi della portiera. l’avviamento del motore e il colpo d’acceleratore C’è anche un clang perché prima di sedersi al posto di guida a Cavorso cadono le chiavi Una scena ovattata dai rintocchi (lin don dan della campana di Santa Maria Maggiore Ma il paese i cui cittadini-chef fanno slurp leccare i baffi. non si accontenta sigh di questo primato e veleggia swoosh verso un altro traguardo la scoperta wow del verso delle formiche Fanno firmi o fn-fn? Chissà. ma all’annuncio yhaoo sarà festa nazionale &è oh oh con uno scroscio interminabile di applausi: clap. clap, clap!

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